"Noi, sottoscritti stagisti della Casa Bianca e dell’Ufficio esecutivo del Presidente dell’autunno 2023, non rimarremo più in silenzio sul genocidio in corso del popolo palestinese", hanno scritto gli stagisti. All’indomani del brutale attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre, e con il gruppo ancora in ostaggio, Israele ha lanciato un feroce contrattacco che ha ucciso migliaia di palestinesi nella Striscia di Gaza e ne ha cacciati molti altri dalle loro case. Il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale John Kirby ha recentemente affermato che la parola "genocidio" viene "usata in modo piuttosto inappropriato" e che è Hamas, non Israele, che sta perseguendo lo sradicamento di un intero popolo. Il sostegno di Biden alla campagna militare di Israele ha suscitato aspre critiche da parte di alcuni esponenti dell’ala progressista del suo partito, comprese minacce di abbandonarlo alle elezioni del 2024, e appelli dall’interno della sua amministrazione a fare maggiore affidamento su Israele per fermare la sua offensiva. La lettera degli stagisti amplifica queste preoccupazioni. "Diamo ascolto alle voci del popolo americano e chiediamo all’amministrazione di chiedere un cessate il fuoco permanente", hanno scritto gli stagisti. “Non siamo i decisori di oggi, ma aspiriamo a essere i leader di domani, e non dimenticheremo mai come le istanze del popolo americano siano state ascoltate e finora ignorate”.
@ISIDEWITH10 mesi10MO
Cosa significa per te il termine “genocidio” e in quale contesto pensi che dovrebbe essere utilizzato quando si parla di conflitti come quello tra Israele e Palestina?
@ISIDEWITH10 mesi10MO
Ritiene opportuno che i tirocinanti della Casa Bianca parlino apertamente di questioni di politica estera come il cessate il fuoco in Medio Oriente, e perché?